giovedì 6 agosto 2015

VOCAZIONE E CONTEMPLAZIONE: UNA GIORNATA IN ADORAZIONE DI GESU' SUL MONTE TABOR



Gesù, ciò che ha detto, lo ha anche compiuto e in special modo con la Sua Passione, Morte e Resurrezione. Una persona è credibile quando vediamo la coerenza tra ciò che dice e ciò che fa, e questa è la testimonianza che il mondo attende da noi cristiani. C'è chi riesce in questo impegno, chi più chi meno, Cristo è Colui che vi è riuscito in pienezza essendo appunto il Verbo fatto carne, coLui che ha portato a compimento la Scrittura. Chiediamo quindi a Lui la grazia di donarci questa capacità per essere veramente suoi seguaci e discepoli. Ma per trovare la spinta a fare questo andiamo a verificare nei Vangeli ciò che Lui ha detto e poi come lo ha messo in atto.

“Il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi”. Mt 10,33

Allora Giuda Iscaroita, uno dei dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù”. Mc 14,10 – 11


“Il Figlio del'uomo non è venuto per farsi servire ma per servire”. Mt 20,28

Si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugatoio e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto”. Gv 13, 4 – 5


“Io sono il pane della vita.......Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. Gv 6, 35.51

Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. E dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo. “ Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi”. Lc 22, 19 – 20


“Sono disceso dal cielo non per fare la mia volonià,ma la volontà di colui che mi ha mandato”. Gv 6,38

Abbà, Padre! Tutto è possibile a te: Allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io ma ciò che vuoi tu”. Mc 1,36”


“A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra”. Lc. 6, 29

Una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù. Dicendo” Così rispondi al sommo sacerdote?” Gv 18, 22


“ Lo flagelleranno...” Mt 10, 34

Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare”. Gv 19, 1

“ Lo uccideranno....” Mt 10,34

Allora lo consegnò loro perchè fosse crocifisso”. Gv 19,16


“Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua “. Mc 8, 34

Egli, portando la croce, si avviò versò il luogo detto cranio, in ebraico Golgota”. Gv 19, 17


“ A chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica “. Lc 6, 29

I soldati quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca”. Gv 19, 23 – 24


“Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in erdità la vita eterna”. Mt 19, 20

Disse alla Madre:” Donna, ecco tuo figlio!” Gv 19, 26


“Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi”. Mt 6, 14

Gesù diceva:”Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno”. Lc 23, 34


“Se il chicco di grano, caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. Gv 12, 24

Gesù gridando a gran voce, disse:”Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò”. Lc. 23, 46”


“Come infatti Giona rimase tre guiorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'Uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra”. Mt 12, 40

Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro”. Lc 23, 53


“Dopo tre giorni risorgerà...” Mt 10, 34

Voi cercate Gesù nazareno,il crocifisso, è risorto, non è qui!” Mc 16,6

Questi passi citati, sono solo alcuni, ma tanti altri nel Vangelo, nei profeti e in tutta la Sacra Scrittura ci presentano Gesù come coLui che compiendo la volontà del Padre, porta a compimento le Scritture; essendo la Parola fatta carne con la Sua vita ci parla e le sue stesse parole le vive. Noi suoi discepoli facciamo un po' più di fatica ad incarnare la Parola e ad essere coerenti nel vivere ciò che annunciamo,i nostri limiti, peccati debolezze ci ostacolano e non compiamo perfettamente e completamente ciò che dovremmo. L'importante però è camminare, nonostante le nostre incoerenze, impegnandoci a dare il meglio di noi nel vivere e attuare la Parola, così che la nostra vita conformata gradualmente alla Sua, parli di Lui e di quel che ha operato in noi. Colui che ha preso su di sé la nostra debolezza e i nostri peccati ci faccia risorgere con Lui come creature nuove capaci di rendergli testimonianza con una vita sempre più coerente con la fede che professiamo.







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